Cittadinanza a discendenti di cittadini dei territori ex-italiani ceduti alla Jugoslavia dopo la II guerra mondiale
Ai discendenti di cittadini dei territori ex italiani ceduti alla Jugoslavia dopo la Seconda Guerra Mondiale
I cittadini stranieri, i cui avi sono stati cittadini italiani residenti nei territori che erano dello Stato Italiano e che furono ceduti alla ex Jugoslavia (Trattato di Parigi del 10.2.1947), possono chiedere di acquistare la cittadinanza italiana.
L’interessato può rendere la dichiarazione del possesso dei requisiti all’Ufficiale dello stato civile del Comune dove risulta legalmente residente.
L’Ufficiale dello stato civile trasmette copia della dichiarazione e dei documenti prodotti dall’interessato al Ministero dell’Interno, dove un’apposita Commissione effettua i necessari accertamenti.
Successivamente, in caso di accertamento positivo, si trascrive l’atto di nascita dell’interessato e vi si annota l’acquisto di cittadinanza italiana che decorre dal giorno successivo a quello della dichiarazione resa dall’interessato.
L'interessato deve presentare, previo appuntamento telefonico all'ufficio cittadinanza del Comune, originale e copia dei documenti sotto indicati:
- atto di nascita dell'interessato e documenti che comprovino il rapporto di discendenza dall'avo;
- certificato attestante il possesso della cittadinanza straniera dell'avo e del richiedente;
- documentazione dalla quale si evinca che l'ascendente in linea retta (padre, nonno), era residente, alla data del 10/06/1940, nei territori ceduti all'ex Repubblica Federativa Socialista Jugoslava;
- certificazione dalla quale risulti che l'avo alla data del 15.9.1947 era cittadino italiano (oppure documentazione equipollente quale foglio matricolare, passaporto ecc.);
- attestazione rilasciata da eventuali Circoli, Associazioni o Comunità di italiani presenti sul territorio estero di residenza, dalla quale risulti la conoscenza della lingua e della cultura italiana da parte dell'avo e del richiedente;
- ogni altro documento che comprovi la conoscenza da parte dell'avo e del richiedente della lingua e cultura italiane (ad esempio copia di attestati di frequenza di scuole di lingua italiana, pagelle scolastiche, ecc.).
L'acquisizione della cittadinanza italiana
Per la registrazione della dichiarazione 30 giorni dalla produzione della documentazione completa.
Conclusione del procedimento entro 30 giorni dalla data in cui perviene l’accertamento ministeriale.
Contributo governativo di € 250 sul c/c postale n. 809020, intestato a Ministero dell'Interno D.L.C.I. - Cittadinanza.
Si accede di persona ma previo appuntamento telefonico allo 049 8205772 (attivo da lunedì a venerdì dalle 12:30 alle 13:30).
E' necessario presentarsi all'appuntamento con tutta la documentazione riportata nel paragrafo "Cosa serve".
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
- L. n. 94 del 15 luglio 2009
- Circolare del Ministero dell’Interno n. K.60.1 del 22 maggio 2006
- L. n. 124 dell’8 marzo 2006 "Modifiche alla Legge n. 91 del 5 febbraio 1992
- D.P.R. n. 396 del 3 novembre 2000
- D.P.R. n. 572 del 12 ottobre 1993 "Regolamento di esecuzione della legge 5 febbraio 1992, n. 91
- L. n. 91 del 5 febbraio 1992
Riferimenti
Ufficio Trascrizioni, Cittadinanza e Aire - Servizio Stato Civile e Aire
Settore Servizi Demografici, Cimiteriali e Quartieri
Comune di Padova