Abbattimento e potatura di alberi in area privata
Chi ha necessità di abbattere un albero in area privata deve, prima di tutto, misurare la circonferenza del tronco della pianta da abbattere a 1m dal suolo e verificare se tale misura è inferiore, uguale o superiore a 60 cm, oppure 50 cm in presenza di alberi con più tronchi.
Nel caso la circonferenza sia inferiore a 60 cm, i privati possono effettuare abbattimenti su aree di loro proprietà, senza specifiche autorizzazioni e segnalazioni (salvo diverse indicazioni stabilite da normative sovraordinate esistenti, come vincoli ambientali o paesaggistici o di notevole interesse, blocco per la riproduzione dell’avifauna, ecc.).
Nel caso la circonferenza sia uguale o superiore a 60 cm oppure 50 in presenza di alberi con più tronchi: la proprietà deve segnalare, compilando l’apposito modulo Scia-abbattimenti (scaricabile dalla sezione "Link" di questa pagina e disponibile in formato A4 e A3) la data di inizio e fine dei lavori di abbattimento, la data del reimpianto, la ditta che esegue i lavori e in quale fascia di salvaguardia l’esemplare è collocato.
Fascia A al di sopra della soglia, Fascia B al di sotto della soglia, come da tabella:
Soglia di Salvaguardia misura fusto a 1,30 m da terra | ||
Classe di Grandezza | Diametro | Circonferenza |
1^ Grandezza (altezza > 16 metri) | cm. 40 | cm. 125 |
2^ Grandezza (altezza 10-16 metri) | cm. 35 | cm. 110 |
3^ Grandezza (altezza < 10 metri) | cm. 30 | cm. 95 |
Per facilitare la determinazione della classe di grandezza consultare l'allegato di approfondimento.
ATTENZIONE: le specie (se non presentano vincoli sovraordinati esistenti, come vincoli ambientali o paesaggistici o considerati di notevole interesse anche per le loro dimensioni) quali: Pinus pinea (pino italico o pino ad ombrello), Pino Pinaster (pino mediterraneo), Picea abies (abete rosso, comunemente conosciuto come abete di natale) Populus nigra (pioppo nero), Populus nigra “Italica” (pioppo cipressino), Populus x canadensis (pioppo ibrido per la pioppicoltura), e ogni altro tipo di pioppo, per l’elevato rischio specie specifico che presentano in ambito urbano vanno inserite, a prescindere dalle loro dimensioni, in Fascia B.
Per gli alberi in fascia B non è necessario indicare le motivazioni dell’abbattimento ma è sufficiente allegare una foto della specie ed eventualmente indicare le dimensioni.
Per gli alberi in fascia A la segnalazione deve contenere le motivazioni e tutti gli allegati necessari che le attestano (foto, perizie, planimetrie o altra documentazione generica); vengono considerate come valide motivazioni da apporre nella Scia-abbattimenti:
- problemi fitopatologici,
- conflitti degli apparati radicali non sanabili con strade e marciapiedi,
- grave interferenza e/o gravi danni non sanabili causati dalle alberature con/a manufatti, linee aeree, sottoservizi, pavimentazioni,
- diradamento da eccessiva fittezza dell’impianto.
La Scia deve contenere
- Recapiti e generalità del proprietario (in caso di più proprietari la Scia-abbattimenti deve essere compilata e firmata da tutti i proprietari).
In caso di condomini con più proprietari, poiché l’abbattimento costituisce innovazione con effetti ablativi della proprietà, l’amministratore pro-tempore potrà compilare e firmare la Scia su delega di tutti i proprietari, allegando le singole deleghe e i documenti di identità dei deleganti nonché una autodichiarazione contenente l’elenco dei proprietari e i millesimi di proprietà, o allegando il verbale dell’assemblea dal quale risulti che l’abbattimento è stato deliberato con la maggioranza corrispondente all’intera proprietà (mille millesimi), in caso di assenze, potranno essere aggiunte le singole deleghe, per accettazione della volontà assembleare, accompagnate da un documento di identità del delegante.
In caso di presentazione da legali rappresentanti di società o enti occorre compilare il riquadro di dichiarazione di sussistenza del titolo a eseguire l’intervento; - fotocopia di un documento di identità in corso di validità del/i titolare/i;
- indirizzo e luogo dell’intervento;
- numero e specie degli esemplari da abbattere, numero e specie degli esemplari da sostituire nella stessa proprietà o in alternativa dichiarazione che la sostituzione non è compatibile con gli spazi a disposizione allegando significativi elaborati che evidenziano questa impossibilità;
- periodo dell’intervento con data presunta di inizio e conclusione dei lavori di abbattimento;
- data della sostituzione e specie dei nuovi esemplari;
- valide motivazioni come specificato precedentemente per i soli esemplari rientranti nelle Fascia A di salvaguardia.
Allegati alla Scia
- eventuali pareri delle Amministrazioni preposte alla tutela dei vincoli ambientali, paesaggistici e culturali (ad es. parere soprintendenza archeologica, parere soprintendenza beni culturali, autorizzazione paesaggistica, autorizzazione Genio Civile ecc);
- tutte le autocertificazioni (dichiarazioni sostitutive di certificazioni art. 46 DPR 445/2000 e dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà art. 47 DPR 445/2000); che attestano la presenza dei presupposti di legge per la presentazione e la realizzazione dell’intervento;
- tutti gli elaborati progettuali previsti dal vigente Regolamento edilizio e della restante documentazione prevista da specifiche disposizioni di legge.
La Scia va inviata al seguente indirizzo P.E.C. del Settore Verde, Parchi ed Agricoltura Urbana: [email protected]. In caso di mancanza di pec, all'indirizzo [email protected]. Inoltre, una copia della Scia dovrà essere conservata in cantiere, unitamente a tutta la documentazione presentata. Tale documentazione dovrà essere esibita in caso di sopralluoghi da parte delle autorità di controllo.
N.B. la carenza dei documenti sopra indicati preclude l’accoglimento della Scia-abbattimenti.
Di norma l’attività può essere iniziata dalla data di ricezione della Scia-abbattimenti da parte degli uffici. Nel caso in cui non siano direttamente allegati alla Scia gli atti di assenso/autorizzazioni delle autorità competenti (ad es. se l’intervento riguarda un bene vincolato ai sensi del D.Lgs 42/2004), i lavori possono iniziare dall’avvenuta acquisizione degli atti stessi.
In caso di carenza dei presupposti e dei requisiti, l’Amministrazione comunale può adottare, entro 30 giorni dal ricevimento, provvedimenti di divieto di prosecuzione dell’attività e di rimozione degli effetti dannosi, nonché il risarcimento atto a ripristinare gli interessi pubblici pregiudicati oltre alle sanzioni previste. In caso di dichiarazioni false o mendaci, ferma restando la responsabilità penale per le false dichiarazioni e le attestazioni, i provvedimenti possono esser adottati anche dopo i 30 giorni. Sono applicabili le disposizioni in materia di vigilanza sull’attività urbanistico edilizia e le sanzioni previste nel DPR 380/2001.
La Scia non va presentata nei casi sotto indicati:
- interventi che interessano le alberature connessi con “l’effettivo” esercizio dell’attività agricola e produttiva (piantagioni di arboricoltura da legno e frutto),
- per gli abbattimenti ordinati da sentenze giudiziarie o decisi per ragioni di pubblica utilità dalle Autorità amministrative competenti,
- progetto qualificato di riassetto del giardino (vedere paragrafo sotto indicato),
- in caso di grave ed imminente pericolo per l’incolumità pubblica o di terzi,
N.B.: in questo caso devono essere effettuati i necessari lavori di messa in sicurezza dell’area interessata, se necessario anche mediante abbattimento dell’albero o degli alberi pericolosi, in deroga a quanto previsto dal regolamento.
In tali casi è necessario dare immediata comunicazione, utilizzando il modulo scaricabile dalla sezione "Link" di questa pagina, agli uffici competenti, ed entro 10 giorni da tale comunicazione dovrà pervenire la documentazione comprovante le esigenze che hanno determinato i lavori di somma urgenza, utilizzando il modulo scaricabile dalla sezione "Link" di questa pagina.
Nel caso in cui la comunicazione e la successiva relazione tecnica non venisse presentata, l’abbattimento verrà considerato abusivo e pertanto sanzionabile secondo quanto previsto alla voce sanzioni.La comunicazione dovrà contenere le seguenti informazioni: a) recapiti e generalità del proprietario; b) indirizzo e luogo dell’intervento; c) numero e specie degli esemplari da abbattere; d) data presunta di inizio e conclusione dei necessari lavori di messa in sicurezza dell’area interessata, mediante l’abbattimento o gli abbattimenti; e) dichiarazione che entro 10 giorni verrà presentata la documentazione richiesta.
La certificazione delle esigenze che hanno determinato i lavori di somma urgenza sarà espressa da una dettagliata relazione tecnica redatta da tecnico abilitato esperto in materia, inoltre la stessa dovrà contenere le indicazioni riguardo alle sostituzioni degli esemplari abbattuti con altrettanti alberi, o altresì le motivazioni che rendano incompatibile la sostituzione con lo spazio a disposizione o per conflitti di stazione insanabili.
Gli alberi abbattuti devono essere sostituiti con altrettanti esemplari, le cui specie, a titolo indicativo, sono elencate nell'allegato consultabile dalla sezione "Documenti".
Non è necessaria la sostituzione nei casi in cui la sostituzione non è compatibile con lo spazio a disposizione o per conflitti di stazione insanabili.
Per abbattimenti di alberi che ricadono in zona sottoposta a vincolo e/o tutela paesaggistico/a, vanno consultati e rispettati, in particolare, i punti A.14 e B.22 degli Allegati A e B del D.P.R. n.31/2017, Regolamento recante individuazione degli interventi esclusi dall'autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata (si vedano, se del caso, le informazioni rinvenibili nel presente sito del Comune di Padova).
Un albero messo a dimora e coltivato in modo corretto e che non presenti difetti od alterazioni di varia natura non necessita, di norma, di potatura; gli alberi presenti in città vivono in condizioni non naturali e sono spesso oggetto di interventi oltre che di rimozione anche di potatura per svariate cause.
Tecniche di potatura consentite
I privati possono effettuare potature su aree di loro proprietà, senza specifiche autorizzazioni e segnalazioni (salvo diverse indicazioni stabilite da normative sovraordinate esistenti, come vincoli ambientali o paesaggistici o di notevole interesse, blocco per la riproduzione dell’avifauna, ecc.). Approfondimento potature consentite
Tecniche di potatura non consentite
- Tecniche o danneggiamenti che compromettono la vita della pianta vengono considerati a tutti gli effetti abbattimenti non consentiti e sanzionati come abbattimenti abusivi;
-
capitozzatura: consiste nella drastica potatura nel punto in cui il tronco inizia a diramarsi con asporto quasi totale della chioma, viene realizzata con tagli all’internodo dell’albero praticati su branche di primo ordine e secondo ordine con diametro maggiore a 25 cm (78,5 cm di circonferenza).
Questo tipo d’intervento può essere applicato in pochi e gravi casi (gravi traumi e asportazioni massicce dell'apparato radicale, vincoli urbani condizionanti che impongono drastiche riduzioni della chioma). Non risolve il problema di vitalità e di stabilità meccanica dell'albero, ma li differisce e li aggrava nel tempo, l'albero perde irrimediabilmente l'originale forma e bellezza dovuta al portamento naturale tipico della specie.
Gli interventi di capitozzatura sono vietati in tutte le specie per i rischi indotti da questa pratica distruttiva agli alberi e alla pubblica incolumità.
Tali interventi sono considerati, a tutti gli effetti, abbattimenti non consentiti e sanzionati come abbattimenti abusivi; -
pollarding: tecnica di gestione della pianta a forma obbligata con tagli ripetuti sul vecchio capitozzo e con rilascio di speroni o rami giovani fino a formare un ingrossamento tipico all’altezza del vecchio capitozzo. Questo tipo di intervento è consentito solo in caso di grave e imminente pericolo per l'incolumità pubblica o di terzi, se ordinati da sentenze giudiziarie o decisi per ragioni di pubblica utilità dalle Autorità competenti.
In tali casi bisognerà dare immediata comunicazione (tramite modulo scaricabile dalla sezione "link" di questa pagina), agli uffici competenti, ed entro 10 giorni da tale comunicazione dovrà pervenire, agli stessi uffici, la documentazione comprovante le esigenze che hanno determinato i lavori di somma urgenza. La certificazione (tramite modulo scaricabile dalla sezione "link") sarà espressa da una dettagliata relazione tecnica redatta da tecnico abilitato esperto in materia.
Per il riassetto di un giardino o di un’area verde, dove si prevedono abbattimenti, può essere presentato un “progetto qualificato di riassetto del giardino o dell’area verde” all’ufficio competente e ottenere un parere di competenza, correlato di tutte le prescrizioni e condizioni necessarie alla sua realizzazione. E' necessario presentare il progetto tramite apposito modulo, scaricabile dalla sezione "Link" di questa pagina.
I progetti, redatti e firmati da un tecnico abilitato in materia, preferibilmente devono contenere:
- relazione tecnica dello stato di fatto, con rilievo dendrologico e motivazioni degli abbattimenti,
- relazione di progetto contenente gli interventi di riqualificazione e le scelte dei reimpianti,
- planimetria dello stato di fatto riportante le alberature destinate all'abbattimento,
- planimetria di progetto,
- tavola comparativa,
- documentazione fotografica.
N.B. il parere positivo da parte dell’Amministrazione di tali progetti esonera il richiedente dalla presentazione della Scia-abbattimenti anche per gli esemplari inseriti nelle fasce di tutela, inoltre (importante per i condomini) i lavori per la realizzazione di tali progetti, trattandosi di innovazioni con effetti di qualificazione della proprietà, possono essere approvati dalle assemblee condominiali con maggioranze ordinarie.
Per tutti gli interventi edilizi è obbligatorio dichiarare all’Amministrazione l’esistenza o meno di alberature e la loro compatibilità con la realizzazione dell’intervento edilizio proposto, gli abbattimenti e i conflitti tra l’opera edilizia e gli alberi.
Nel caso di abbattimenti e di conflitti è necessario che:
- i progetti relativi ad interventi edilizi soggetti al rilascio del permesso di costruire, da inoltrare al Settore Edilizia Privata, devono contenere il “progetto qualificato di riassetto del giardino o dell’area verde”. Il Settore Edilizia Privata provvede in merito acquisendo d’ufficio il parere preventivo e non vincolante da parte dell’ufficio competente del “progetto qualificato di riassetto del verde” e riportando tutte le prescrizioni e condizioni legate al parere positivo nel suo provvedimento finale.
Il parere positivo sul progetto qualificato di riassetto del giardino può essere preventivamente richiesto all’ufficio competente e direttamente allegato alla richiesta del permesso di costruire da presentare al Settore Edilizia Privata; - i progetti relativi ad interventi edilizi soggetti alla semplice denuncia o Segnalazione di inizio attività, da presentare al Settore Edilizia Privata, devono contenere il parere positivo e tutte le prescrizioni sul progetto qualificato di riassetto del giardino preventivamente richiesto all’ufficio competente.
Il parere positivo ad un progetto qualificato esonera dal presentare la Scia di abbattimento; la Scia-abbattimenti non può sostituire in alcun modo un progetto di riqualificazione.
PROGETTI RELATIVI AD INTERVENTI DI EDILIZIA PRIVATA IN CONFLITTO CON ALBERI PUBBLICI
E' necessario inoltrare il progetto al Settore competente che esprimerà un parere preventivo.
Nei casi in cui tali interventi comportino inevitabilmente l'abbattimento di alberi pubblici l’Amministrazione provvederà alla quantificazione del valore ornamentale delle alberature da abbattere secondo il metodo in uso e la somma dovuta verrà accreditata, prima dell'abbattimento, su apposito capitolo di entrata. Il richiedente dovrà inoltre provvedere alle spese per l'abbattimento dell'albero, nonché alla messa a dimora di un nuovo albero secondo le modalità che concorderà con il Settore competente o in alternativa, provvedere al versamento di una somma pari alla fornitura e messa a dimora di un nuovo albero e/o l’esecuzione di opere di compensazione ambientale pari al valore calcolato.
Nel caso in cui un intervento di edilizia privata richieda l'esecuzione di una potatura a carico di un albero pubblico, il richiedente deve provvedere all'esecuzione della potatura tramite ditta specializzata in arboricoltura, oppure versare la somma pari all'intervento di potatura necessario, che verrà eseguito dal Settore competente.
In caso di mancata dichiarazione dell’esistenza o meno di alberature, e della loro compatibilità con la realizzazione dell’intervento edilizio proposto, di abbattimenti e di conflitti tra l’opera edilizia e gli alberi, oltre alle sanzioni previste in caso di carenza dei presupposti e dei requisiti, l’Amministrazione comunale può adottare provvedimenti di divieto di prosecuzione dell’attività e di rimozione degli effetti dannosi, nonché il risarcimento atto a ripristinare gli interessi pubblici pregiudicati oltre alle sanzioni previste per gli abbattimenti abusivi. In caso di dichiarazioni false o mendaci, ferma restando la responsabilità penale per le false dichiarazioni e le attestazioni, i provvedimenti possono esser adottati senza limiti di tempo e rende nullo qualsiasi provvedimento (autorizzazione, Scia-edilizia, permesso di costruire, ecc...) e sono applicabili le disposizioni in materia di vigilanza sull’attività urbanistico edilizia e le sanzioni previste nel DPR 380/2001.
A tutela delle nidificazioni dell’avifauna e della salute delle piante, le potature ed il taglio degli alberi devono avvenire al di fuori dei periodi in cui avviene la riproduzione degli uccelli (da inizio aprile a tutto luglio), salvo che l’abbattimento non sia determinato per la tutela della pubblica incolumità o di terzi, per rischio imminente e incombente, o per abbattimenti ordinati da sentenze giudiziarie o decisi per ragioni di pubblica utilità dalle Autorità amministrative competenti.
In casi particolari si può procedere ad abbattimenti e potature, nel periodo sopra indicato, solo dopo verifica da parte di personale qualificato in grado di certificare la non presenza di nidificazioni. La certificazione deve essere allegata alla Scia e/o al progetto di riqualificazione o consegnata successivamente all’unità organizzativa responsabile dell’istruttoria, e comunque prima dell’inizio dei lavori.
Abbattimenti connessi ad Interventi Edilizi
Geom. Broglio Francesco
tel 049 8204495 email: [email protected]