Museo del Precinema
indirizzo: Prato della Valle, 1/A - Padova
siti utili: Museo del PreCinema - Collezione Minici Zotti
nei pressi: Prato della Valle, Basilica di Santa Giustina e nelle vicinanze Basilica del Santo, Oratorio di San Giorgio e Scoletta del Santo.
GALLERIA FOTOGRAFICA DEI MONUMENTI DI PADOVA
Palazzo Angeli, ospita un museo unico nel panorama italiano e mondiale.
Si tratta di una collezione di immagini e macchinari per la loro visione o proiezione che dal '700 ebbero una grandissima diffusione in tutta Europa e nel Mondo, costituendo la base per spettacoli pubblici e privati, che deliziavano e stupivano tanto il popolo quanto i re e le loro corti.
Nei due secoli in cui la scienza e la tecnologia ebbero enorme impulso e progresso, ogni nuova scoperta o intuizione scientifica nell'ambito dell'ottica e della visione veniva immediatamente spettacolarizzata e portata al grande pubblico dai precursori dei Fratelli Lumière.
Questi spettacoli raccoglievano enormi quantità di pubblico e successi tali da ottenere la creazione di teatri specifici come il Crystal Palace di Londra o di venire citati in opere letterarie come accade per il "mondo niovo" di cui parla Goldoni.
I princìpi delle visioni del Pre Cinema sono quelli che ancora ritroviamo nei cartoni animati o nelle immagini che offrono l'illusione della tridimensionalità.
Proprio per questa mescolanza di arte e scienza, il Museo consente un viaggio estremamente affascinante in un mondo che è al tempo stesso antico e attuale.
Nel percorso espositivo si possono ammirare vedute ottiche e lanterne magiche, semplici congegni a carattere giocoso come i taumatropi, strumenti più ingegnosi come lo zootropio, perfino lanternine giocattolo in latta verniciata.
Accanto agli apparecchi da proiezione la Collezione raccoglie migliaia di immagini con le quali si ottengono le animazioni: vetri databili tra la metà del XVIII e gli inizi del XX secolo, per la maggior parte dipinti a mano, incisioni riportate su vetro o fotografie colorate a mano.
Una sezione è appunto dedicata alla fotografia: qui è possibile osservare le immagini inserite nel megaletoscopio privilegiato di Carlo Ponti del 1864.
Un’altra sezione è focalizzata sulla stereoscopia con stereoscopi d’epoca portatili o a colonna, corredati di immagini fotografiche che appaiono tridimensionali, tra cui la rappresentazione del Prato della Valle visto a 360° in 3D.
Non ultimi per importanza, gli antichi strumenti musicali utilizzati per le rappresentazioni, un teatro di ombre Javanesi di fine Ottocento e la ricostruzione della camera oscura del Canaletto.
Disseminate nel percorso espositivo ci sono poi le ricostruzioni fedeli degli apparecchi con cui è possibile vivere in prima persona l'esperienza della visione delle preziose immagini.
Infine una video proiezione racconta l'affascinante storia dell'Archeologia del Cinema.
Accanto all'attività museale, mostre, rappresentazioni con lanterne magiche, percorsi didattici e conferenze.