Caminetti e stufe: come usarli correttamente
I provvedimenti per il contenimento dell'inquinamento atmosferico stabiliscono il divieto di utilizzo dei generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa più inquinanti, oltre che il divieto di combustione all'aperto di materiale vegetale.
Si precisa che caminetti e stufe a biomassa legnosa/pellet, destinati ai servizi di climatizzazione invernale, sono considerati impianti termici indipendentemente dalla loro potenza e che pertanto il periodo e le ore massime di accensione, nonché i limiti di temperatura massimi negli ambiente sono gli stessi degli impianti termici quali caldaie a gas o gasolio.
Le emissioni derivanti dalla combustione di biomasse legnose, quali legna da ardere, pellet, cippato e briquettes, sono una causa dell'inquinamento atmosferico, unitamente alle emissioni che derivano dal traffico, dalle attività produttive e dagli altri impianti termici. La combustione di materiale legnoso, in particolare, concorre alla formazioni delle polveri sottili e alla produzione di idrocarburi policiclici aromatici (IPA), tra i quali il benzo(a)pirene, composto riconosciuto come cangerogeno.
Quali caminetti/stufe usare
Analogamente a quanto accade per gli autoveicoli (da Euro 0 a Euro 6), il Decreto del Ministero dell’Ambiente n. 186 del 7/11/2017 ha introdotto una classificazione che distingue stufe e caminetti secondo le “stelle”, da 1 a 5. Un numero maggiore di stelle indica una maggiore qualità ambientale del prodotto, ossia alti rendimenti e basse emissioni. Una stufa meno inquinante è, quindi, una stufa che offre una classe ambientale pari ad almeno 4 stelle.
Per favorire lo svecchiamento degli apparecchi a biomassa e la riduzione delle emissioni, l'Accordo di bacino padano prevede che dall'1 gennaio 2020, in Veneto, sia possibile installare solo apparecchi con almeno 4 stelle e utilizzare solo apparecchi dalle 3 stelle in su. E’ vietato quindi l’utilizzo di caminetti tradizionali aperti (non dotati di sportello chiudibile) o stufe obsolete a bassa efficienza equivalenti a 1 stella e 2 stelle. Con il raggiungimento del livello di allerta rosso, il divieto di utilizzo è esteso anche agli apparecchi a 3 stelle.
Si possono accendere apparecchi con classi di qualità inferiori solo se costituiscono l’unica forte di riscaldamento dell’abitazione.
La classe di appartenenza degli apparecchi è indicata nella documentazione fornita dal costruttore. Per i nuovi apparecchi la documentazione viene consegnata all’acquisto, mentre per quelli già installati deve essere richiesta direttamente al costruttore.
E' importante acquistare un apparecchio tecnologicamente efficiente ma anche gestirlo in modo corretto.
Caminetti e stufe: 10 consigli utili
- Informarsi e scegliere correttamente al momento dell'acquisto di un apparecchio.
- Non bruciare mai combustibili diversi dalla legna vergine o pellet certificati e naturalmente mai rifiuti che, oltre a produrre inquinanti, rovinano gli apparecchi.
- In genere accendere il fuoco dall'alto con l’impiego di stecchetti secchi disposti a castelletto e con appositi accendi fuoco.
- Usare legna asciutta e stagionata, possibilmente da filiera locale e stoccando la quantità giornaliera in ambiente riscaldato.
- Usare legna spaccata piuttosto che tonda, di dimensioni uniformi ed adeguate alla camera di combustione.
- Gestire correttamente la combustione, regolando l’aria, le aperture degli sportelli, i caricamenti nelle quantità e tempistiche raccomandate dal costruttore.
- Controllare il fumo che esce dal camino: dovrebbe diventare invisibile al più tardi dopo 15 minuti dall’accensione.
- Far pulire la canna fumaria regolarmente.
- Rispettare i divieti di accensione.
- Migliorare l'efficienza energetica della propria abitazione per consumare meno biomassa.
“Brucia bene la legna. Non bruciarti la salute”
campagna informativa promossa con il progetto PREPAIR (Po Regions Engaged to Policies of AIR), finanziato nell'ambito del programma LIFE 2014-2020.