Canone unico patrimoniale
Agevolazione per attività commerciali/artigianali nelle strade dei tram "Sir2" e "Sir3"
Il Comune di Padova sta costruendo due nuove linee del tram: la Linea "Sir2" e la Linea "Sir3" - approfondimento.
Per ridurre i disagi, i lavori sono suddivisi in diverse sezioni chiamate macrocantieri.
L'Amministrazione riconosce un'agevolazione economica alle attività commerciali e artigianali situate nelle strade dove si svolgono i lavori delle linee tramviarie. Questa agevolazione riguarda il canone unico patrimoniale dovuto per le esposizioni pubblicitarie (art. 7 bis del Regolamento Canone unico Patrimoniale).
L'agevolazione sarà sotto forma di rimborso o conguaglio e spetterà dal giorno di apertura del cantiere fino alla data della sua chiusura, risultanti dalle ordinanze del Settore Mobilità in via generale e/o dalla documentazione specificante le tratte funzionali prodotta dalla Direzione Lavori.
Requisiti per ottenere l’agevolazione
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Essere titolare di attività commerciali e artigianali con sede operativa al piano terra con vetrina;
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la sede operativa deve affacciarsi, con un punto di accesso per i clienti, direttamente sulla strada interessata dai lavori del tram;
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avere pagato il canone dovuto per l'anno in cui la strada è stata interessata dai lavori.
Come richiedere l’agevolazione
Si può richiedere l’agevolazione dall'anno successivo a quello in cui sono stati fatti i lavori e entro 5 anni dal momento in cui si ha diritto all'agevolazione. Ad esempio, se i lavori sono stati eseguiti nel 2024, la richiesta può essere fatta dal 2025.
Per richiedere l’agevolazione, bisogna inviare una domanda al Settore Tributi e Riscossione del Comune di Padova, usando un modulo che sarà disponibile a breve sul sito del Comune.
Le richieste verranno controllate dagli uffici comunali e l’agevolazione sarà concessa come rimborso o conguaglio, rispettando le norme vigenti.
Il canone è dovuto:
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dal/dalla titolare della concessione di occupazione di suolo pubblico.
Nel caso di una pluralità di occupanti di fatto, sono tutti tenuti al pagamento del canone;
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dal/dalla titolare dell’autorizzazione pubblicitaria/dichiarante (se previsto).
Il canone è dovuto sia dal proprietario del mezzo che dal soggetto pubblicizzato.
In caso di occupazione o esposizione abusiva il canone è dovuto dal soggetto che effettua abusivamente l'occupazione o la diffusione dei messaggi pubblicitari e dal soggetto pubblicizzato.
Il Canone unico patrimoniale (Cup), introdotto dalla Legge 27 dicembre 2019, n. 160 e successivamente modificato, è entrato in vigore il 1° gennaio 2021. Questo canone si applica nei seguenti casi, con riferimento al Comune di Padova:
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Occupazione di aree pubbliche o di demanio comunale:
- Riguarda l'occupazione, anche abusiva, di aree appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile del Comune, inclusi gli spazi sopra o sotto il suolo pubblico.
- Viene applicato anche alle aree private gravate da servitù di pubblico passaggio.
- Sono comprese le strade statali, regionali o provinciali che si trovano all'interno del centro abitato, secondo quanto stabilito dall'art. 2, comma 7, del D.lgs. 30 aprile 1992, n. 285.
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Diffusione di messaggi pubblicitari:
- Il Cup si applica alla diffusione, anche abusiva, di messaggi pubblicitari tramite impianti installati su aree appartenenti al demanio o patrimonio indisponibile del Comune.
- È applicabile anche nel caso di messaggi pubblicitari su beni privati visibili da luoghi pubblici o aperti al pubblico.
- Inoltre, il canone si estende ai messaggi pubblicitari esterni su veicoli adibiti a uso pubblico o privato.
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Occupazione di aree destinate a mercati:
- Riguarda l'occupazione, anche abusiva, delle aree destinate a mercati come definiti dalla Legge Regionale n. 10 del 06/04/2001 e dal Piano per il commercio su aree pubbliche approvato dal Comune.
- Nel caso di occupazioni mercatali temporanee, il canone comprende anche la tariffa per il servizio di raccolta dei rifiuti (Tari).
Per occupazione si intende la disponibilità o l’occupazione, anche di fatto, di suolo o di spazi pubblici per una utilizzazione particolare che li sottrae all’uso generale della collettività. L'occupazione può essere permanente o temporanea.
CONCESSIONE DI OCCUPAZIONE DI SUOLO PUBBLICO
- Il soggetto interessato deve presentare apposita domanda di concessione di occupazione di suolo pubblico, secondo la modulistica/indicazioni definite dai Settori competenti, in base alla tipologia di occupazione.
- ll Settore competente rilascia o nega, con provvedimento motivato, la concessione dandone comunicazione al/alla richiedente.
- In caso di esito favorevole il Settore Tributi e Riscossione procede alla determinazione del canone e invia l’ “Avviso di scadenza pagamento Cup” al/alla richiedente, tramite Pec. Fanno eccezione le concessioni di suolo pubblico aventi durata non oltre due giorni consecutivi (48 ore) rilasciate dal Settore Polizia Locale che provvede anche al calcolo del canone dovuto nei seguenti casi: lavori di piccola manutenzione (edilizia, aree verdi, espurghi, allacciamenti ad impianti e servizi, ecc.); operazioni di trasloco e di scarico e carico merci; interventi con piattaforma mobile su camion (art. 12, co. 9 Regolamento Canone unico patrimoniale).
PUBBLICITÀ
- Il soggetto interessato deve presentare una domanda di autorizzazione oppure una Segnalazione certificata di inizio attività (Scia) o una Dichiarazione, a seconda della tipologia di esposizione.
- In caso di accoglimento della domanda o di esito positivo della verifica della Scia o Dichiarazione, il Settore Tributi e Riscossione procede alla determinazione del canone e invia l’ “Avviso di scadenza pagamento Cup” al/alla richiedente, tramite Pec.
È necessario richiedere ed ottenere la concessione per l’occupazione di suolo e/o l’autorizzazione/dichiarazione per l’esposizione pubblicitaria anche per le fattispecie esenti dal pagamento del canone.
Per la concessione di occupazione suolo pubblico, consultare la pagina del Settore competente al rilascio, in base alla tipologia di occupazione.
Per la pubblicità/pubbliche affissioni consultare, a seconda della tipologia, una delle seguenti pagine:
- Pubblicità dentro le mura cinquecentesche: Autorizzazione o Dichiarazione
- Pubblicità fuori le mura cinquecentesche: Scia o Dichiarazione
- Installazione di impianti pubblicitari per affissioni dirette conto terzi
- Saldi, cartelli vendesi/affittasi, cartelli cantieri, striscioni e stendardi: Dichiarazione temporanea
- Pubbliche affissioni
- Pubblicità su automezzi, volantinaggio e altre tipologie
L’ufficio invia al soggetto un “Avviso di scadenza pagamento Cup”, con l’importo del canone dovuto.
Chi ha installato sul proprio smartphone l'AppIO riceve automaticamente la notifica dell'emissione dell’avviso.
Il canone deve essere pagato al momento del rilascio dell’atto di autorizzazione, concessione o dichiarazione, nei casi previsti.
Per le annualità successive a quella del rilascio della concessione/autorizzazione/dichiarazione, il canone è inviato telematicamente dall’ufficio Canone Unico Patrimoniale.
- Per le occupazioni di suolo pubblico e per le esposizioni pubblicitarie permanenti, il pagamento deve essere effettuato in unica soluzione entro il 30 aprile di ciascun anno.
Per importi superiori a Euro 500 il pagamento del canone può essere effettuato o in un’unica soluzione al 30 aprile o in 3 rate di eguale importo, con scadenza al 30 aprile, 31 luglio, 31 ottobre. -
Per le occupazioni di suolo pubblico e per le esposizioni pubblicitarie temporanee di durata inferiore all’anno solare, il pagamento del canone deve essere effettuato in un’unica soluzione contestualmente al rilascio dell’atto di concessione, di autorizzazione e dichiarazione nei casi previsti.
REGOLARIZZAZIONE SPONTANEA
I soggetti che, entro la scadenza, non hanno pagato o hanno effettuato un parziale o tardivo versamento del canone, possono regolarizzare spontaneamente la loro posizione inoltrando, all'indirizzo pec canoneunicopatrimoniale@pec.comune.padova.it, l'apposito modulo di Regolarizzazione spontanea.
L’ufficio invierà un avviso di scadenza con il nuovo importo, comprensivo della sanzione amministrativa pari al 5% del canone oltre agli interessi legali, a maturazione giornaliera, nella misura del saggio legale vigente.
RIMBORSI
Le richieste di rimborso devono essere presentate con apposita istanza debitamente documentata entro il termine quinquennale di prescrizione (art. 2948 Codice Civile), da calcolarsi dalla data del versamento ritenuto non dovuto.
Il Comune deve evadere le richieste entro il termine di 180 giorni decorrenti dalla data di presentazione dell’istanza, emettendo un provvedimento di accoglimento o di rigetto.
Non si procede al rimborso di somme inferiori a euro 3,00.
I rimborsi, esclusivamente per le somme pagate e non dovute per l’anno in corso, possono essere riscossi anche attraverso compensazione con somme dovute nello stesso anno.
Ai fini dell’applicazione del canone, le strade del Comune di Padova sono state classificate in quattro categorie, secondo l’elenco contenuto nell’allegato A del Regolamento Cup.
TARIFFE ANNO 2024
(approvate con Deliberazione della Giunta comunale n. 583 del 07/11/2023)
- Tariffe per occupazioni permanenti anno 2024
- Tariffe per occupazioni temporanee anno 2024
- Tariffe per diffusione messaggi pubblicitari anno 2024
- Tariffe per pubbliche affissioni anno 2024
- Tariffe e coefficienti canone mercati anno 2024
Le tariffe si distinguono in:
- tariffa giornaliera per le occupazioni/esposizioni pubblicitarie temporanee, ossia quelle aventi durata inferiore all'anno solare.
Il canone è calcolato moltiplicando la tariffa giornaliera, per la superficie occupata espressa in mq e per il numero di giorni di occupazione/esposizione. -
tariffa annuale per le occupazioni/esposizioni pubblicitarie permanenti.
Per occupazioni permanenti si intendono quelle effettuate 24 ore su 24 e aventi durata pari o superiore ad un anno solare.
Per esposizioni pubblicitarie permanenti si intendono le esposizioni di mezzi pubblicitari (es. insegne, vetrofanie, targhe e simili relative ad attività imprenditoriali, commerciali, artistiche e professionali) aventi durata pari o superiore ad un anno solare.Il canone è calcolato moltiplicando la tariffa annuale per la superficie occupata espressa in mq.
Il canone è dovuto per ogni anno o frazione di anno solare per cui si protrae l’occupazione o l’esposizione pubblicitaria.
Per le occupazioni/esposizioni permanenti aventi inizio/termine nel corso dell’anno l’importo del canone è ridotto proporzionalmente in ragione del periodo di effettiva occupazione/esposizione.
Il pagamento può essere effettuato con le seguenti modalità:
- sistema PagoPa/MyPay: inserendo direttamente il “codice Iuv/codice avviso” contenuto nell’avviso di scadenza inviato dall’Ufficio Canone unico patrimoniale;
- presso uno dei Psp- Prestatori di servizi di pagamento (es. banche, tabaccherie, ricevitorie) aderenti al Sistema PagoPA.
In caso di una pluralità di titolari il versamento va effettuato indifferentemente da uno dei contitolari, in quanto il canone è indivisibile.
Per le occupazioni permanenti realizzate tramite cavi, condutture ed impianti di aziende erogatrici di pubblici servizi e per le occupazioni permanenti realizzate tramite servizi di utilità di rete e infrastrutture di comunicazione elettronica, le tariffe per l’anno 2024 sono state adeguate all’indice I.S.T.A.T. pari al + 0,6% (Rivalutazione ISTAT Dicembre 2022 - Dicembre 2023) con Determina nr. 2024/58/0010 del 19/04/2024:
- per l’occupazione di suolo pubblico permanente realizzata tramite “cavi, conduttore ed impianti di aziende erogatrici di pubblici servizi” nell’importo di € 1,17;
- per l’occupazione suolo pubblico permanente realizzata tramite “servizi di utilità di reti e infrastrutture di comunicazione elettronica di cui all’art. 1 comma 831bis della legge 160/2019” nell’importo di € 929,79
Il pagamento del canone deve essere effettuato spontaneamente entro il 30 aprile di ciascun anno in unica soluzione attraverso la piattaforma PagoPa/MyPay.
Le tariffe Cup relative alle annualità precedenti sono consultabili in Archivio tariffe Cup.
Applicazioni fino al 31dicembre 2020:
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per le esposizioni pubblicitarie è stata applicata l’Imposta comunale sulla pubblicità (Icp) e le tariffe relative sono consultabili nell’Archivio tariffe Icp.
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per l'occupazione di suolo pubblico è stato applicato il Canone per l'occupazione di suolo pubblico (Cosap) e le tariffe relative sono consultabili all’Archivio tariffe Cosap.
RIDUZIONI, AGEVOLAZIONI ED ESENZIONI
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Per le riduzioni e le agevolazioni applicate al canone unico, si veda l’art. 7 del Regolamento Cup.
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Per le esenzioni applicate al canone unico, si veda
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l’art. 8, comma 1 del Regolamento Cup, per le occupazioni di suolo;
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l’art. 8, comma 2 del Regolamento Cup, per le esposizioni pubblicitarie.
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ACCERTAMENTI, INDENNITÀ, SANZIONI
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Nel caso di omesso, parziale o tardivo versamento l’ufficio provvede, nell'ambito dell'attività di verifica ed accertamento, alla notifica di avviso di accertamento esecutivo (art. 1, co. 792 della Legge n. 160 del 2019 ss.mm.ii.) Sulle somme non versate, versate parzialmente o tardivamente si applica la sanzione amministrativa per un importo pari al:
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30% del canone omesso anche solo parzialmente;
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15% del canone tardivamente versato.
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Nei casi di diffusione abusiva di messaggi pubblicitari e/o occupazioni abusive di suolo pubblico, l’accertatore intima al trasgressore, nel processo verbale di contestazione della violazione, la cessazione dell'occupazione/esposizione ed il ripristino dello stato dei luoghi e applica:
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in caso di esposizione pubblicitaria e/o occupazione di suolo pubblico senza relativa autorizzazione/dichiarazione o concessione di occupazione di suolo pubblico, un’indennità pari al canone maggiorato del 50%;
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in caso di esposizione pubblicitaria e/o occupazione di suolo pubblico difforme dalla relativa autorizzazione/dichiarazione e/o concessione, un’indennità pari al canone maggiorato del 25%;
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in entrambi i casi, una sanzione amministrativa pecuniaria pari all’ammontare dell’indennità di cui sopra.
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Il pagamento dell'indennità e della sanzione non sanano l’esposizione pubblicitaria e l’occupazione abusiva, che devono essere rimosse o regolarizzate con la richiesta e il rilascio dell'autorizzazione o concessione o con la presentazione della dichiarazione.
Il conteggio del canone viene effettuato dall’ufficio secondo i tempi e le modalità indicate al paragrafo “Tempi e Scadenze”.
L’ufficio offre un servizio di sportello telefonico o in presenza per fornire assistenza e informazioni con le seguenti modalità:
Sportello telefonico
lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10:00 alle 12:00
martedì e giovedì dalle 15:00 alle 17:00.
telefono 049 8205814.
Sportello al pubblico
l'ufficio fornisce assistenza solo su appuntamento il lunedì, giovedì e venerdì dalle 10:00 alle 13:00, martedì dalle 14:30 alle 16:30.
PRENOTAZIONE APPUNTAMENTO
Per maggiori dettagli sulle seguenti casistiche vedere Casi particolari:
- Occupazioni permanenti e temporanee con tavoli e sedie
- Occupazioni di suolo per realizzazione cappotti termici o rivestimenti
- Canone mercatale
- Insegne di esercizio
- Pubblicità effettuata con veicoli
- Pubbliche affissioni
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
- Regolamento per l’applicazione del canone unico patrimoniale.
- Legge 160/2019 e ss.mm.ii. articolo 1 commi da 816 a 847 ss.mm.ii..
- D.P.R. 7/09/2010 n. 160 e ss.mm.ii. Regolamento per la semplificazione ed il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive e successive modificazioni.
- D.P.R. 16/12/1992 n. 495 e ss.mm.ii. Regolamento di attuazione del Codice della Strada.
- Legge 7/08/1990 n. 241 e ss.mm.ii. Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi e successive modificazioni.
Trovano ancora applicazione, sempre che non siano in contrasto con il Regolamento canone unico patrimoniale, le disposizioni contenute:
- nella parte B del Regolamento per la disciplina degli impianti di pubblicità o propaganda e degli altri mezzi pubblicitari sulle strade e sulle aree pubbliche o di uso pubblico (D.C.C. n. 143 del 19/12/2000 ss.mm.ii.), escluso l’allegato A;
- nella parte A del Regolamento comunale per l’applicazione dell’imposta comunale sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni (D.C.C. n. 143 del 19/12/2000 ss.mm.ii.), escluso l’allegato A;
- nel Regolamento per l’esercizio del commercio su aree pubbliche (D.C.C. n. 73 del 16/12/2013);
- nel Piano degli Impianti pubblicitari da installarsi sul territorio comunale (D.C.C. n. 27 del 01/03/1999 e ss.mm.ii.);
- nei Regolamenti comunali di settore vigenti.
Ufficio Canone unico patrimoniale - Settore Tributi e Riscossione - Comune di Padova
Prato della Valle, 98/99 - 35123 Padova
email tributi.riscossione@comune.padova.it
pec canoneunicopatrimoniale@pec.comune.padova.it
Referenti:
- per annualità corrente Canone unico patrimoniale (Cup) - dott. Mattia Magnolia;
- per annualità pregresse Canone per l’occupazione suolo pubblico (Cosap) e Canone unico patrimoniale per occupazione di suolo pubblico (Cup) - dott. Mattia Magnolia;
- per annualità pregresse Imposta comunale sulla pubblicità (Icp) e Canone unico patrimoniale per esposizione pubblicitaria (Cup) - dott.ssa Marina Bozzini.
Sostituto del responsabile del procedimento: dott.ssa Chiara Scarin
Capo Settore: dott.ssa Maria Pia Bergamaschi