Centro per la mediazione sociale e dei conflitti
Il Centro è rivolto a tutte le persone, sia di origine italiana sia straniera, afflitte da una situazione di conflitto, sia essa passata e/o presente.
Il Centro di Giustizia riparativa e mediazione è un servizio del Comune di Padova - ufficio Città Sane, attivo dalla fine del 2018 e attualmente gestito dalla cooperativa sociale La Ginestra.
Il Centro è gestito da mediatrici e mediatori professionisti e supportato da volontarie e volontari, oltre che giovani in tirocinio.
Il Centro offre una serie di servizi di ascolto e accompagnamento nella gestione dei conflitti, con particolare attenzione alle tre aree di azione in cui si esprime l’attività della cooperativa sociale, ovvero:
- area penale: relativa a conflitti fra vittime, autori/trici di reato (indagati/e, imputati/e, condannati/e) e comunità;
- area sociale: relativa a conflitti fra vicini/e di casa, familiari, parenti, conoscenti;
- area scolastica: relativa a conflitti fra studenti/esse, insegnanti, genitori, parenti.
Ogni percorso si apre con un colloquio preliminare e conoscitivo, necessario per raccogliere i bisogni della persona richiedente, o chi per essa (avvocatio magistrato, assistente sociale…). Lo stesso colloquio coinvolgerà anche la/le persona/e confliggente/i, per raccogliere la sua/loro disponibilità a intraprendere un eventuale percorso di gestione del conflitto.
In ciascuna delle tre aree operative vengono applicati gli strumenti propri della giustizia riparativa declinati in chiave umanistica, quali la mediazione, la lettera di scuse, il community group conferencing.
Questo approccio viene garantito dalla figura del/la mediatore/trice esperto/a, presente per accertare e presentare volontarietà, equiprossimità, imparzialità tra le parti in dialogo e in ascolto empatico.
Il Centro offre percorsi di mediazione penale, sociale e scolastica diversificati e personalizzati, accomunati da una serie di azioni quali:
- momenti di sensibilizzazione e informazione alla cittadinanza, online e offline;
- corsi di formazione ad aspiranti mediatori e a specifiche categorie professionali (avvocati, assistenti sociali, operatori ed educatori…);
- partecipazione a seminari e convegni, anche fuori provincia;
- partecipazione a bandi;
- adesione e proposte di coprogettazione e reti tematiche.
Il Centro di giustizia riparativa e mediazione di Padova offre percorsi di riconciliazione sociale a residenti/domiciliati nel Comune di Padova, mentre i percorsi di riconciliazione penale o scolastica sono rivolti anche a persone non residenti/domiciliate a Padova.
Grazie alla reputazione acquisita dal paradigma della giustizia riparativa e dall’effettiva efficacia dei suoi strumenti, applicati anche in ambiti non penali, il Centro di Padova ha potuto portare la sua esperienza oltre confine, diventando una realtà di riferimento a livello regionale e un punto di vista privilegiato a livello nazionale.
Per accedere al servizio è necessario contattare il Centro e fissare un appuntamento.
Per accedere al servizio non vi sono particolari requisiti, se non la volontarietà.
Nel caso più specifico di un conflitto penale (su mandato penale a norma di legge), all’autore/trice del reato viene richiesto di esprimere una quota - anche minima - di responsabilità rispetto al proprio agito, questo a prescindere dal grado di giudizio in cui esso/a si trovi.
Ricordando che la mediazione penale non è la sede di accertamento della/e responsabilità penale/i, il colloquio preliminare serve proprio per vagliare l’intenzionalità con cui la persona si presenta presso il Centro: nel caso in cui venga rilevata una strumentalità, potenziale o palese, il soggetto potrebbe essere escluso dal possibile percorso di gestione/mediazione del conflitto.
I mediatori e le mediatrici si occupano in modo trasversale di dirimere liti o risolvere conflitti che possono sorgere tra vicini di casa, a scuola, tra gruppi giovanili, tra residenti e persone senza fissa dimora, tra persone di culture diverse, tra persone che hanno differenti provenienze culturali, religiose, di genere, con le istituzioni o all’interno delle istituzioni e in diversi ambiti sociali, come quello lavorativo.
Esperti in percorsi di mediazione e giustizia riparativa, i mediatori e le mediatrici mettono a disposizione una serie di strumenti atti a facilitare l’incontro, il dialogo e il riconoscimento fra le parti, con l’obiettivo di diminuire il senso di insicurezza e di frustrazione, di riparare le ferite che attraversano il tessuto sociale e di rafforzare la collaborazione e il senso di appartenenza alla comunità.
Tra gli strumenti che possono essere messi in atto, vi sono:
- colloquio preliminare;
- incontro di mediazione vittima-reo specifico;
- incontro di mediazione tra vittima e autore a-specifico;
- scuse formali (spesso contenute in una lettera);
- dialogo riparativo.
Per l’accesso ai percorsi sociale e scolastico non esistono scadenze.
Per il percorso di mediazione penale invece i tempi sono dettati dall’eventuale svolgimento del procedimento penale stesso. Tendenzialmente un percorso di gestione del conflitto dura dai 2 ai 6 mesi.
L’accesso ai servizi del Centro è gratuito per i residenti nel Comune di Padova.
Per i non residenti l’accesso rimane libero, ma la proposta di accompagnamento sarà meglio definita nel corso del primo colloquio orientativo con preventivi dedicati.
L’accesso a ciascun percorso di accompagnamento nella gestione dei conflitti (sia esso sociale, penale o scolastico) è vincolato a una richiesta di appuntamento che può essere fatta via mail a info@cooperativalaginestra.it o chiamando il numero 366 1918048.
Verrà fissato un primo colloquio preliminare, per accertare la volontarietà a voler intraprendere un percorso e capire il tipo di strumento da attivare.
Se un/a utente dovesse avere particolari necessità legate alla distanza o all’inabilità, sia essa temporanea o permanente, si possono prevedere colloqui in video collegamento.
Riferimenti
Centro per la mediazione sociale e dei conflitti
email info@cooperativalaginestra.it
Telefono 366 1918048
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